La tradizione marchigiana con le sue colline, ospita circa 20 varietà di olive, di cui le più diffuse nella nostra zona ostrense sono: il leccino, la raggia, il frantoio, l’ascolana tenera e la mignola.
Da queste varietà di olive che lavoriamo, otteniamo un ottimo olio extravergine di oliva multivarietale chiamato anche “blend”.
Il suo colore è verde-oro dall’aspetto limpido, dal profumo di oliva, fruttato con sapori di mandorla e carciofo, bassa acidità e perossidi ma ricco di polifenoli.
Un olio di oliva che rispetta tutte le qualità organolettiche sensoriali e fisiche che un extravergine deve avere.
Per essere classificato un olio extra vergine di oliva, il prodotto deve avere parametri chimici al di sotto i limiti di legge e bassa acidità. Non basta…per essere sicuri che sia un buon olio, per cui se si vuole più certezza sulla qualità deve essere valutato da un gruppo di assaggiatori che formano il panel test, questi valutano l’olio facendo un analisi sensoriale. L’olio non deve presentare difetti a livello organolettico e deve avere la presenza di fruttato.
La temperatura ottimale per conservare l’olio è di circa 14-15°C. Se si supera di molto questa temperatura l’olio diventa rancido.L’olio non deve essere posto sotto a fonti di luce, per cui vanno usati possibilmente recipienti di acciaio inox e recipienti di vetro scuro, per far si che l’olio riceva meno radiazioni luminose possibile.I recipienti devono essere pieni e chiusi molto bene così da non aver contatto con l’ossigeno.I contenitori vanno conservati in un luogo fresco e asciutto.Richiudere sempre bene la bottiglia che si sta utilizzando, riporla lontano da luce e da fonti di calore.Se si acquistano recipienti grandi, travasare l’olio in bottiglie più piccole e ben sigillate.